Componenti in acciaio ed energia eolica: connessioni inaspettate

Per salvare il nostro Pianeta dall’inquinamento, come sappiamo si sta anche cercando di sfruttare fonti di energia alternative a quella prodotta dalla combustione dei combustibili fossili.

Una di queste è di sicuro quella eolica che viene prodotta grazie al vento. Si tratta di un’energia rinnovabile, pulita e che non produce emissioni di gas serra durante il funzionamento.

Nel mondo ci sono numerose installazioni, mentre in Italia il risultato è ancora modesto. Alla riunione sul clima Cop26 di Glasgow, l’Italia ha proposto la costruzione di 39 centrali eoliche, da cui ricavare circa 17.000 megawatt di energia, da installare soprattutto nel mare, galleggianti o con i piloni piantati nei fondali.

 

Qual è la connessione tra un forgiato d'acciaio e l'energia eolica?

La risposta è nei pignoni come quelli realizzati da I.S.A.C., che produciamo nella gamma di peso che va da 50 ai 250 kg.

Destinati alla costruzione dei riduttori che vengono montati nel mozzo centrale della pala eolica per permetterle di “cercare il vento”, così i pignoni, al pari di tutti gli altri componenti, acquisiscono un ruolo importante nella produzione di energia.

I.S.A.C. da un paio d’anni ha cominciato a realizzare i pignoni su esplicita richiesta di una clientela italiana ed estera di un settore che sta avendo ritmi molto accelerati di crescita, complice soprattutto l’obiettivo di ridurre le emissioni di diossido di carbonio del 55% entro il 2030, come da agenda delle Nazioni Unite, ma anche grazie al movimento dettato da una nuova coscienza ambientalista.

In I.S.A.C. siamo particolarmente attenti quando realizziamo questi componenti, fino a curarne chirurgicamente ogni fase: dalla progettazione dello stampo, alla scelta della materia prima, fino alla fase clou della forgiatura e quindi della foratura.

È un processo tutto incentrato sulla qualità massima. Prima di consegnare il forgiato al cliente,ci accertiamo che ogni singolo pignone sia perfetto sotto ogni angolatura.

Comprendiamo bene perché il nostro cliente nutra aspettative elevate verso i nostri prodotti e noi sentiamo molto questa responsabilità: siamo infatti ben consapevoli che, seppure il nostro pignone sia solo uno dei numerosi componenti che formano una pala eolica, anche noi contribuiamo a garantire quella continuità di erogazione di energia che va a vantaggio di interi territori, alle loro comunità e alle aziende.

Oggi sappiamo dai nostri clienti che i pignoni di I.S.A.C. sono presenti nei parchi eolici di vari Paesi del mondo, sulla terraferma e in mare aperto.

C’è ancora molto da investire per incrementare la produzione di energia pulita e noi siamo pronti a supportare i nostri clienti nella realizzazione di questi giganti bianchi con quello che sappiamo fare meglio: dare forma all’acciaio.

Come funziona una pala eolica?

I moderni impianti eolici sono dei veri gioielli di tecnologia e le loro grandi turbine, se ben collocate, riescono a produrre energia rinnovabile in modo costante ed efficiente.

Si tratta di macchine molto complesse, che richiedono tecnologie di ultima generazione sia in fase di progettazione, di realizzazione, nonché in fase di installazione.

A causa delle grandi dimensioni degli aerogeneratori eolici ogni torre viene installata assemblando diversi tronconi di enorme taglia che devono essere trasportati in loco seguendo specifici percorsi e usando appositi mezzi per i trasporti speciali.

Una volta installate e messe in opera le pale eoliche producono in silenzio centinaia di MWh di energia pulita ogni anno, a tutto beneficio del Paese e del suo sviluppo sostenibile.

Nelle moderne pale eoliche è presente un meccanismo che permette alla navicella di ruotare per captare più vento possibile, oltre che un altro meccanismo in grado di ruotare le pale per rallentarne la rotazione e mantenere la produzione di energia più costante possibile. Nel caso in cui il vento sia eccessivo, poi, l’ala viene completamente ruotata affinché non faccia più vela e la turbina si fermi. In questo modo si evitano possibili danni alla navicella e al suo generatore.

Se vuoi approfondire questo argomento o conoscere gli altri forgiati di I.S.A.C. e i settori che fornisce, puoi contattarci